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LA PROGETTAZIONE CON IL NUOVO CODICE
- Definire lo scopo della progettazione
- Definire gli obiettivi di sicurezza
- Valutazione del rischio incendio
- Attribuzione dei profili di rischio: Rvita, Rbeni, Rambiente
- Attribuzione dei livelli di prestazione per ciascuna delle 10 misure antincendio
- Applicazione di soluzioni conformi per ciascun livello di prestazione. Se non è possibile applicare le soluzioni conformi (approccio prescrittivo) si devono cercare soluzioni alternative (approccio prestazionale) o in ultima istanza ricorrere alla deroga.
Il nuovo codice di prevenzione incendi (DM 3/8/2015) definisce una metodologia iterativa per la progettazione antincendio, costituita dai seguenti step:
CATEGORIE DI RISCHIO DELLE ATTIVITA'
- A attività a basso rischio
- B attività a medio rischio
- C attività ad alto rischio
Le attività soggette si dividono in 3 categorieciascuna categoria richiede iter diversi per la sua approvazione.
DOCUMENTAZIONE tecnica
Per le nuove attività in categoria B e C è obbligatorio presentare istanza di valutazione del progetto al comando provinciale dei Vigili del Fuoco, prima di iniziare le opere di costruzione.
Al modulo PIN_1 deve essere allegata la seguente documentazione di progetto:
RELAZIONE TECNICA, che deve contenere i seguenti punti:
- Individuazione dei pericoli di incendio
- Descrizione delle condizioni ambientali
- Valutazione del rischio incendio
- STRATEGIA ANTINCENDIO = individuazione di soluzioni conformi (o alternative) per ciascuna delle 10 misure antincendio
- Gestione dell'emergenza
ELABORATI GRAFICI, ovvero:
- planimetria generale dell'edificio
- piante di ciascun piano con indicazione dei pericoli di incendio e relative misure compensative
- sezioni e prospetti dell'edificio, tavole relative ad impianti e macchinari rilevanti ai fini della sicurezza antincendio
NON RISCHIARE!
AFFIDATI AD UN PROFESSIONISTA!
PIN_1_2023_ValutazioneProgetto_FV.pdf